
“Benché lo scopo di tutti gli insegnamenti del Buddha sia di addestrare la mente, in Tibet è comparso uno speciale insieme di insegnamenti chiamato ‘addestramento mentale’ […].
E’ stato sviluppato dai ghesce Kadampa discepoli di Atiśa e di Dromtonpa a partire all’incirca dal XII° secolo, ma ha le sue radici testuali nella Preziosa ghirlanda di Nāgārjuna e in Impegnarsi nelle azioni dei bodhisattva di Śāntideva, come pure nel Sutra di Ákāśagarbha, nel Sutra di Vimalakīrti, e nel Sutra di Akşayamati, tra gli altri. Adottati da tutte le tradizioni buddhiste tibetane, i testi di addestramento mentale sono centrati sullo sviluppo delle due bodhicitta – la bodhicitta convenzionale, che è l’intenzione altruistica, e la bodhicitta ultima, la saggezza che comprende la vacuità” (The Dalai Lama and Thubten Chodron, In Praise of Great Compassion, The Library of Wisdom and Compassion, vol. 5, 2020).